Roboable a confronto: i criteri

Nelle prossime settimane vi proporremo alcuni articoli comparativi inerenti dei prodotti che potremmo definire ‘competitors’ del nostro Roboable. Per analizzare questi prodotti abbiamo deciso di utilizzare dei criteri definiti che oggi proverò ad analizzare.

 

Nelle prossime settimane vi proporremo alcuni articoli comparativi inerenti dei prodotti che potremmo definire ‘competitors’ del nostro Roboable. Per analizzare questi prodotti abbiamo deciso di utilizzare dei criteri definiti che oggi proverò ad analizzare.

‘Intelligenza’ del device:

Per valutare un device dedicato all’utenza debole bisogna considerare le sue capacità smart ovvero le sue possibilità di interagire con l’ambiente e gli utenti in maniera ‘intelligente’. Gli oggetti tecnologici che utilizziamo quotidianamente infatti interagiscono con gli esseri umani, con gli altri oggetti e con quello che hanno intorno grazie ai sensori di cui sono dotati e che possono variare a seconda dello scopo. Per esempio si parla di smartphone quando abbiamo un telefono con capacità superiori rispetto ai normali telefoni cellulari e basato su un software per dispositivi mobili.

Personalizzazione:

Un secondo dato da considerare quando si valuta questo tipo di tecnologie riguarda la personalizzazione. Per noi di Scuola di Robotica infatti è molto importante dare la possibilità a tutti di personalizzare il proprio device in maniera semplce ed economica. Roboable per esempio ha un altissimo grado di personalizzazione ed è stato creato con l’obiettivo di rendere il device il più semplice possibile. Nella prima fase di utilizzo del gioco è infatti prevista la costruzione delle cover da parte del bambino, rivestendo bottiglie di plastica che abbiano la stessa filettatura di avvitamento presente sull’unità base del kit.

Numero di utilizzatori:

Un altro dato molto importante per noi è la possibilità di utilizzare il dispositivo singolarmente o con più bambini. Infatti l’utilizzo collettivo di un device può essere un valore aggiunto a seconda dei contesti.

User center design:

Non tutti i dispositivi vengono progettati per lavorare con persone con disabilità anche se alcuni si prestano particolamente a questo compito. L’esempio perfetto è Nao, un robot umanoide che si presta particolarmente all’utilizzo con persone autistiche o con disabilità. Altri device invece vengono progettati per essere utilizzati con le persone con disabilità e pertanto hanno delle specificità ben precise.

Presenza contenuti online:

Utilizzare un device in maniera corretta aiuta a ottenere risultati migliori. proprio per questo è importante che i contenuti messi a disposizione dalla casa madre sono importanti. Questi ovviamente molto spesso sono legati alla personalizzazione del dispositivo tuttavia anche la chiarezza  e la qualità delle informazioni che vengono fornite è molto importante.