Atelier creativi: Scuola di robotica porterà i suoi progetti nelle scuole

Nell’ambito degli atelier creativi Scuola di robotica si impegnerà a realizzare iniziative di formazione e aggiornamento per il personale docente, attraverso la progettazione partecipata e la sperimentazione condivisa di percorsi educativi

 

Scuola di robotica, grazie anche ai fondi strutturali europei (PON 2014-20), nell’ambito del progetto ‘Atelier creativi, ha stipulato una convenzione con l’Istituto Quinto/Nervi per la creazione dell’atelier ‘Robotics for all’ e un’altra convenzione con l’istituto comprensivo di Varese2 per la costituzione dell’atelier “Costruire digitale per educare a guardare oltre”.

Durante questi progetti Scuola di robotica si impegnerà a realizzare iniziative di formazione e aggiornamento per il personale docente, attraverso la progettazione partecipata e la sperimentazione condivisa di percorsi educativi di coding, robotica e artigianato digitale ispirati al learning by doing, al problem posing and solving, al cooperative learning e infine al peer tutoring.
All’interno di questi atelier verrà anche perseguito l’obiettivo di creare strumenti per la valutazione dei risultati ottenuti e individuare gli elementi positivi emersi e ripetibili anche in altre situazioni. Scuola di robotica inoltre condividerà con le scuole i dati del progetto Roboesl che sperimenta attraverso la robotica, azioni di contrasto alla dispersione scolastica, i dati sui progetti BES e infine promuoverà la partecipazione ai progetti Roboable e ‘il mare in 3d’, finanziato da Costa Foundation.

Gli atelier creativi sono progetti promossi dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della riforma ‘La buona scuola’. Gli ‘atelier’ si ispirano ad un’idea di scuola come ambiente dove fare esperienze per le competenze ma che punti anche a coinvolgere il maggior numero di studenti e che incoraggi la creatività, la manualità, il gioco, l’uso critico dei media e il pensiero progettuale usando anche le tecnologie.
Proprio le tecnologie infatti saranno al centro di questi atelier e, a seconda delle scelte progettuali e della grandezza dello spazio, verranno realizzate delle zone specializzate all’interno degli atelier come percorsi o set di esperienza reale o virtuale, per promuovere i talenti degli studenti anche attraverso l’uso di strumenti digitali, oppure aree “generaliste” di tinkering o di stampa 3D. Pertanto è importante prevedere l’impatto e la successiva fruibilità di strumenti che contemplino l’uso dello spazio, del suono o delle luci anche in contemporanea con altre attività interne all’atelier.

All’interno degli atelier creativi coordinati da Scuola di robotica verrà dedicato molto tempo alla robotica educativa che promuove, non solo le attitudini creative degli studenti, ma anche la loro capacità di comunicazione, cooperazione e problem-solving. Anche il progetto Roboesl avrà un grande rilievo infatti il progetto, il cui capofila è il Liceo Scientifico “Fermi” di Genova, è dedicato a temperare l’abbandono scolastico precoce mediante l’introduzione di corsi innovativi di robotica educativa, a sostegno delle materie STEM.